2008-09

Liceo Classico “E.S.Piccolomini” di Siena

III A

 

Ogni tanto ritorna, nella memoria e nei discorsi, quel nome: il professor Fanetti.

Se ci penso, mi sembra quasi che quel periodo non sia mai esistito. Eppure il panico prima dei test, il totoversione, i pomeriggi passati sulle sudate carte a cercare di far tornare la metrica…

Non più di un mese fa ricordavo con amici di come, sull’antologia dei classici, di alcuni brani teatrali il curatore definisse impossibile studiarne la metrica, mentre noi avevamo i nostri schemi (o meglio, i Suoi schemi) da cui studiarla. E il primo commento è stato “Che bravo prof…”.

Ripenso ancora a quando, affrontato il primo test di greco, tornai a casa in lacrime pensando di aver preso non più di 3..e invece ero riuscito a strappare un 6+! Un’altra esperienza catartica fu in II liceo, quando all’ultima interrogazione di latino mi chiese anche il programma di greco di inizio anno (Pindaro, mi ricordo ancora). Per noi (o per me, almeno), era diventata quotidianità questa difficoltà, questo continuo tentativo di fare un passo oltre nelle cose da imparare, da ripetere, da ricordare.

Alla fine un bravo professore è questo che forse dovrebbe fare: spingerci a fare sempre un passo più in là rispetto alle tue potenzialità.

Penso di essere stato fortunato ad avere un prof. Grande così!

Le auguro tutto il bene, prof!

Buona vita

 

Domenico Impagliatelli

 

 

 

Caro professore,

 ci fa strano pensarLa al di fuori dalle classi piccolominiane, ma avendo saputo del Suo pensionamento come potremmo non ricordare dei giorni passati insieme davanti ai versi di Lucrezio e agli esametri dattilici di Omero, alle epistole di Cicerone o alle odi Pindariche? Il suono dei Suoi piccoli dadi “malefici” a 32 facce per estrarre a sorte il malcapitato da interrogare ci risuona ancora nelle orecchie, come anche l’immagine dei Suoi registri pieni zeppi di più…o forse di tanti MENO, che erano il risultato dei nostri pomeriggi passati a studiare o a tradurre le versioni da Lei attentamente selezionate…

 Rimembra quel bellissimo regalo che ci fece quel Natale 2007, quando trionfante ci annunciò che il compito di latino sarebbe stato SEMPLICISSIMO, una delle versioni più semplici da lei mai trovate…e fu così che ci trovammo a tradurre uno dei brani più difficili della storia, mai scritti dal buon Cesare? Immaginiamo, professore, che in questo momento Lei se la stia ridendo di buon gusto!

Allora perché non ricordarLe anche quei temibili TEST di latino e di greco che con amore ci preparava due volte a quadrimestre (non possiamo proprio non citare quella volta in cui contammo più di 165 quesiti e “sotto-quesiti” a cui rispondere in 60 minuti, per una media di circa 2 secondi e 75 l’uno) e il Suo incredibile zelo nel ricostruire (per il nostro bene) la metrica dei testi da studiare per le interrogazioni: non potremo dimenticarci di quando Lei riuscì a ricostruire perfettamente la metrica del Coro dell’Edipo a Colono, impresa definita IMPOSSIBILE dagli autori del libro di testo da Lei adottato!

 La ricordiamo certo anche per la grande dedizione che metteva nell’insegnamento e l’impegno che si aspettava da parte nostra, ma allo stesso tempo ci piace ricordare anche di momenti ilari, come quando, parlandoci della “Caccia all’Ilota” praticata dagli Spartani in certi periodi dell’anno, la sua risata risuonava nei corridoi e ci contagiava tutti! E ancora pensiamo alle gite in cui ci ha accompagnato in Germania, a Madrid e ad Edimburgo, dove ogni momento era buono per riallacciarsi ai temi di studio: dai versi in sanscrito che ci lesse alla fonte del Reno in Germania (ancora ci domandiamo quante lingue conosca), alla “Ringkomposition” che chiuse il nostro viaggio madrileno, tornando all’aeroporto dalla stessa fermata di metro nella quale eravamo arrivati!

 Chiudiamo questo breve pensiero augurandoLe di godersi i prossimi anni in serenità (perché no, sfruttando il tempo per imparare nuove lingue antiche!) e Le mandiamo un abbraccio collettivo.

 

Selene Galassini,

Emanuele Grazzini,

Niccolò Mario Zanchi

Francesca Rocchigiani

Elena Carloni

Leopoldo Luchini