Il Prof. Fanetti tra genitori e figli

 

Avere la fortuna di condividere con la propria madre l'esperienza didattica di uno stesso docente, (e che docente poi!) a distanza di oltre 30 anni, non è cosa comune!

E' stato bello e spesso anche assai divertente, fare comparazioni e commenti, raccontarsi "gioie e dolori" degli anni trascorsi sui testi greci e latini. Spontanei sono venuti i confronti su chi studiasse maggiormente o affrontasse argomenti più impegnativi o si affannasse su testi più ostici. Memorabile resta la frase del Prof. Fanetti: "Voi studenti di oggi siete fortunati perchè non vi faccio più studiare la metrica del coro, come invece ho fatto con la classe della mamma di Elena!". O tempora! O mores!

 

Lucia Andreoni (III C 1983-84)

Elena Tiribocchi (V A 2016-17)

 

 

 

Personaggi ed interpreti principali:

Francesco (babbo)

Maria Vittoria (figlia)

Duccio (professore)

 

“Maria Vittoria allora sei sicura? Guarda che il Liceo Classico è una cosa seria, dove si fa fatica e si fanno sacrifici...Ci sono ancora professori severi, c'è ancora il Fanetti...sento sempre la sua voce: “Ghelardi, Ghelardi questa grammatichina......me lo sogno ancora che mi deve interrogare a greco e io non ho studiato...pensaci bene”

“No no, babbo ho deciso voglio andare lì! E poi mica mi deve capitare proprio il Fanetti!”

“...è vero che se ti capita...mi ricordo ancora le sue lezioni ganzissime sulla questione omerica...vabbe' vedremo”

 

Due anni dopo.

“Babbo è una tragedia! Indovina chi abbiamo l'anno prossimo a greco...siamo tutti terrorizzati!!!!! E ora come fo?????”

“facile...devi studiare...”

 

4 mesi dopo: ricevimento dei genitori.

“Francesco, dal Fanetti ci vai te vero?”

“Sei sicura? Vacci te dai...mi mette sempre un po' di ansia...”

“No era un professore tuo, tocca a te”

 

“Professore buonasera come va?”

“Ghelardi!! Bene bene, ti vedo volentieri...(vari convenevoli)..questa scuola non è più quella di una volta ...non tutti gli studenti sono da Liceo, non è più come ai tempi vostri, del Tulli...ma una cosa la devo dire: la tua figliola è parecchio meglio di te!”

 

Tre anni dopo: fine estate della maturità.

“...babbo però...mi dispiace tanto aver finito il Liceo...ho fatto tanta fatica, ma il Fanettone è veramente un gran prof, si vede che gli piace quello che insegna, e me l'ha fatto piacere parecchio anche a me, non lo dimenticherò mai”

 

Francesco Ghelardi (III C 1983-84)

Maria Vittoria Ghelardi (V B 2015-16)

 

 

 

 

Ricorderemo per sempre il nostro professore:

per una generazione giovane e alle prime armi, per l’altra pieno di energia, con un mitico dado a molte facce e con le spiegazioni di Lisia e Edipo Re.

Latino e Greco per una generazione, solo Greco per l'altra.

 

Margherita Aglianò e Andrea Burresi (III B 1977-78)

Giulio Burresi (III A 2006-07)

 

 

 

 

 Mia madre ed io abbiamo condiviso, a distanza di anni, alcuni storici professori del Liceone. Uno di questi, per nostra fortuna, è stato proprio il mitico Prof. Fanetti.

Mia madre è stata una fedele allieva, tanto da seguire poi le orme classiciste del suo insegnante anche all'università, iscrivendosi a Lettere classiche. Il latino e il greco li ama follemente ancora oggi ed il merito è in parte anche Suo, professore.

Io invece ricordo di aver seguito con passione le Sue spiegazioni di letteratura, da cui traspariva la grande dedizione da Lei rivolta al suo lavoro. Quante notti insonni passate sui libri! Ma la tecnica di studio che grazie ai Suoi metodi ho appreso in quel periodo, la tenacia e l'attenzione per i dettagli, li devo a Lei, senza dubbio. Quando io e mamma ci troviamo a tavola la sera, e ricordiamo i rispettivi anni di Liceo, un pensiero non può che andare a Lei, sempre, perché Lei, professore, ne è e ne sarà sempre parte.

Un caro saluto da due ex alunne.

 

Elena Perini (III C 1983-84)

Selene Galassini (III A 2008-09)