La villa di Orazio in Sabina

Nelle vicinanze di Licenza, un paesino della Sabina a nord-est di Roma, presso l’omonimo fiume (l'antica Digentia) è stata riportata alla luce una villa che molto probabilmente è quella appartenuta ad Orazio. Sappiamo che Mecenate donò al poeta, tra il 33 e il 32 a.C., un podere nella valle del fiume Digentia, presso Varia (odierna Vicovàro). La descrizione che il poeta ne fa nei suoi componimenti (per es. in Epistulae I, 16) corrisponde molto bene ai resti scavati. Il complesso, che si data tra la fine della repubblica e i primi anni dell'impero (l'epoca in cui visse Orazio), si articola attorno a due cortili principali (A, F) e include un giardino porticato (M) e delle terme (P-T). Orazio insiste sulla modestia della sua casetta di campagna, che non ha soffitti d'avorio o d'oro, né architravi di marmo dell'Imetto e colonne di marmo numidico (Carmina II, 18), ma l'edificio non è in realtà così disprezzabile. L’ambiente G3, pavimentato con un elegante mosaico in cui è chiaramente indicata la zona destinata al letto, è forse il cubicolo le cui pareti il poeta - assai lascivo, a detta di un suo biografo - aveva coperto di specchi. Inoltre, nonostante il poeta amasse atteggiarsi a povero contadino, sappiamo (Epistulae I, 14) che. il fondo era coltivato da otto schiavi e un fattore; e poiché in quest'epoca il rapporto è in media di due ettari coltivati per ogni schiavo, si può calcolare un'estensione minima di 16 ettari, che va almeno raddoppiata, tenendo conto dell'area lasciata annualmente a riposo: dunque una proprietà di tutto rispetto, che in precedenza - come ricorda lo stesso Orazio - aveva sostentato ben cinque famiglie di Varia.

Lo fonte vicina alla villa potrebbe essere il fons Bandusiae cantato dal poeta in Carmina III, 13. Non lontano, presso Roccagiovine, era il santuario diroccato della dea Vacuna dove Orazio si recava talvolta a poetare (Epistulae  I, 10).

 

 

 

   Posizione della Villa di Orazio (A) su una piantina

   (cfr. Google Maps alle coordinate 42.066212°, 12.901039°)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pianta della Villa di Orazio